La Società della Salute (SdS) Sud Est ha accolto e finanziato tutti i progetti presentati, conformi ai requisiti richiesti, per la "Fase Pilota" del progetto regionale "Vita indipendente".
La Società della Salute (SdS) Sud Est ha accolto e finanziato tutti i progetti presentati, conformi ai requisiti richiesti, per la "Fase Pilota" del progetto regionale "Vita indipendente". Il progetto si proponeva, infatti, di riconoscere alle persone con disabilità motoria e sensoriale, la possibilità di vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone, favorendone l'integrazione e la partecipazione.
Con "Vita Indipendente" si finanziano progetti volti a favorire e rendere possibile il diritto ad una vita autonoma a persone con disabilità, dietro la presentazione di progetti elaborati da parte di persone disabili residenti in Toscana, e nel nostro caso nella zona Fiorentina Sud Est. Nello specifico, da noi, sono state accolte le domande di 28 persone, provenienti da tutti e 15 i Comuni della zona e le cui azioni prevedono prevalentemente interventi per l’assistenza e la cura personale.
I progetti saranno finanziati per tutto il 2011 grazie al contributo della Regione Toscana, che ha assegnato alla SdS Sud Est 378mila euro. Ciò che differenzia l'intervento di Vita Indipendente da altre azioni più di carattere assistenziale è il diverso ruolo svolto dalla persona con disabilità che abbandona la posizione di "oggetto di cura" per diventare soggetto attivo e protagonista della propria vita, infatti, viene finanziato il progetto predisposto e gestito in autonomia dalla persona medesima.
"Dopo aver accolto positivamente il progetto speciale disabilità approvato dalla Regione lo scorso anno per l'attivazione di una fase pilota per progetti di “Vita Indipendente” - dichiara il Presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini - oggi esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per vedere concretizzarsi un programma così importante e significativo, grazie al quale sarà possibile concedere contributi personalizzati, che ci consentano di garantire risposte articolate e rispondenti ai bisogni dei cittadini – utenti. È attraverso progetti come questo e tanti altri, rivolti in primis a persone in situazioni di disagi, che la SdS opera ed offre risposte concrete per e nell’interesse della collettività. Siamo fiduciosi – conclude Bartolini - che la Regione Toscana, possa come già preannunciato, rendere questo percorso di autonomia un servizio stabile”.