Novecento. Tensioni e figura, a cura di Fabio Migliorati - Oratorio di Santa Caterina, 16 settembre-28 ottobre 2012

L’arte di Pietro Annigoni, Giacomo Balla, Afro (Basaldella), Umberto Boccioni, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Franco Gentilini, Renato Guttuso, Osvaldo Licini, Alberto Magnelli, Marino Marini, Giorgio Morandi, Fausto Pirandello

L’arte di Pietro Annigoni, Giacomo Balla, Afro (Basaldella), Umberto Boccioni, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Franco Gentilini, Renato Guttuso, Osvaldo Licini, Alberto Magnelli, Marino Marini, Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Alberto Savinio, Gino Severini, Mario Sironi, Ardengo Soffici e Lorenzo Viani, è protagonista del nuovo allestimento espositivo all’interno dell’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote, realizzato dalla famiglia degli Alberti alla metà del XIV secolo e splendidamente affrescato dai più illustri artisti del tempo: la mostra Novecento. Tensioni e figura, a cura di Fabio Migliorati, allestita dal 16 settembre al 28 ottobre 2012, che presenta 24 opere di questi Maestri contemporanei.


L'Oratorio di Santa Caterina delle Ruote si trova in via del Carota, a Ponte a Ema, Bagno a Ripoli (Firenze).
 

Orario di apertura della mostra: giovedì, sabato e domenica ore 10-18. Martedì, mercoledì e venerdì ore 14-18. Lunedì chiuso. Biglietto: 5 euro. Informazioni: Ufficio Cultura Comune di Bagno a Ripoli (Firenze), tel. 055/6390.357, roberta.tucci@comune.bagno-a-ripoli.fi.it.


“Novecento. Tensioni e figura è la nuova grande mostra allestita nell'Oratorio di Santa Caterina, in questo caso grazie alla fattiva collaborazione di Tornabuoni Arte – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore allo Sviluppo Locale Alessandro Calvelli -. Con essa l’amministrazione comunale, che ringrazia anche Santa Caterina Events per l'aiuto nella logistica, prosegue la propria azione di promozione di questo gioiello medievale ospitando alcuni fra i maggiori figurativi italiani dei nostri tempi, i quali si confronteranno con gli affreschi del Maestro di Barberino, di Agnolo Gaddi, di Spinello Aretino e Pietro Nelli. Un dialogo tra opere pittoriche di epoche diverse nel nome dell'Arte, quella con la maiuscola iniziale, quell'Arte che è per noi un modo di stare insieme, di socializzare, di rispondere alla crisi, e che vive comunque, a dispetto della stessa crisi, di ogni guerra o calamità, perché fa parte di noi. Una risposta alla crisi è da cercare anche nella felice collaborazione attivata con un privato illuminato, che ci consente di proporre a cittadini e turisti un'esposizione di livello internazionale superando i problemi finanziari che affliggono anche il Comune di Bagno a Ripoli, e contemporaneamente di valorizzare un'azienda che ha radici nel nostro territorio, come la Tornabuoni Arte”.