Dopo lo stop dovuto al Covid, operatori e volontari tornano in classe per insegnare ai ragazzi le norme di comportamento da adottare in caso di necessità. In programma visite alle centrali operative.
La Protezione civile sale in cattedra. Dopo due anni di stop dovuto al Covid, gli operatori e i volontari del Centro intercomunale Arno Sud-Est guidato da Roberto Fanfani tornano in classe, alla scuola media “Redi”, per insegnare ai ragazzi come comportarsi in caso di emergenza. Il progetto di prevenzione, ripartito in questi giorni e giunto alla quinta edizione, coinvolgerà come sempre le classi seconde. I responsabili della Protezione civile prima affronteranno una serie di lezioni teoriche per illustrare le regole da seguire per fronteggiare situazioni critiche come un terremoto, un incendio o una inondazione.
Sarà fornito materiale informativo e sanno presentati i numeri a cui rivolgersi per fare una segnalazione, i canali di comunicazione per rimanere sempre informati e aggiornati durante le allerte e gli strumenti messi in campo per rispondere all’emergenza. Poi, in primavera, lezioni sul campo, con la visita dei ragazzi nelle centrali operative delle varie strutture d'emergenza (112, 115, 118, Sala regionale di Protezione civile, Lamma, Ferrovie e Autostrade).
“Finalmente riparte un progetto a cui teniamo molto – dice l’assessore alla Protezione civile Francesco Pignotti – dal valore educativo altissimo. Coltivare fin dai banchi di scuola la cultura della prevenzione, formando giovani cittadini consapevoli, è il primo passo per l’autoprotezione e quindi per la protezione della collettività. Un ringraziamento agli operatori del Centro intercomunale di Protezione civile che ancora una volta scenderanno in campo in prima persona per renderlo possibile”.
Bagno a Ripoli, 13 gennaio 2023