150° Galileo Chini: visite guidate alla tomba e alle sue opere al cimitero di Antella

Organizzate dalla Misericordia in collaborazione con il Comune. Primi appuntamenti a dicembre

Il Comune di Bagno a Ripoli e la Misericordia dell’Antella hanno accolto l’invito della Regione Toscana a partecipare attivamente alle celebrazioni per il 150° anniversario dalla nascita di Galileo Chini, non solo perché possono vantare diverse opere realizzate per il Cimitero Monumentale, ma perché è qui sepolto in una cappella da lui affrescata in ricordo della figlia, anche lei qui sepolta, morta giovanissima nel 1946.

A partire da sabato 2 dicembre prossimo, anniversario della nascita, e per altre 4 volte entro fine anno, e poi per tutto il 2024 ogni mese, i due enti hanno organizzato, come primo evento del 150°, delle visite guidate gratuite alla sua tomba e alle tante opere che Chini ha realizzato in varie cappelle del Cimitero Monumentale (il cimitero è facilmente raggiungibile da Firenze anche con i mezzi pubblici grazie alla linea 32, con fermata al capolinea all’Antella).

Galileo Chini inizia a lavorare all’Antella nel 1906 all’interno della cappella Carafa, di San Lorenzo. Quindi con lo zio Leto lavora nella cappella dedicata a Santa Matilde. Nel 1910 dipinge le cappelle Barocchi e San Guido, realizzando poi, nel 1911, quella che ancora oggi risulta essere una tra le sue opere più importanti, se non la più importante in assoluto, la cupola dell’arco centrale d’ingresso, dove Galileo ha dipinto, in oro zecchino, una magnifica corona di angeli. Realizzata poco prima che l’artista più importante del Liberty in Italia partisse per il Siam (oggi Thailandia), per lavorare alla sala del trono del palazzo dell’imperatore, reso famoso nel 1956 dal musical e film premio Oscar “Il Re e Io” della Twentieth Century Fox, con Yul Brinner e Debora Ker, e poi nel rifacimento del 1999 con Jodie Foster. La cupola del Cimitero Monumentale è dipinta con due corone di angeli, un’opera eccelsa e straordinaria, le cui foto non rendono mai giustizia alla sua bellezza. I volti degli angeli sono dolcissimi e espressivi, ed il fondo d’oro splendente richiama la gloria dei cieli e quella dei pittori medievali italiani. Il pavimento in gres, le lunette, le superfici piastrellate e gli affreschi del sottoportico sono opere della Manifattura Chini.

Varie le opere pittoriche di Galileo Chini realizzate per alcune delle 120 cappelle che ha il cimitero, per non parlare poi di quelle realizzate dalla Manifattura Chini e dagli altri artisti della famiglia Chini, tra cui Tito Chini. Nel 1933 Galileo dipinge il cartone preparatorio per
il pannello centrale della vetrata destinata alla cappella comune dedicata a San Benedetto. L’ultima sua opera per il cimitero è del 1946 e si trova nella cappella San Silvestro, dove dipinge, per l’altare, le “Pie donne ai piedi della Croce”, oltre la lunetta esterna e decorando l’intera cappella dove viene sepolta la giovane figlia, da lui molto amata, e dove 10 anni dopo accoglierà anche i resti mortali di Galileo Chini.

“In occasione del 150esimo anno della nascita di Galileo Chini – dichiarano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l'assessora alla cultura Eleonora François -, il Comune e la Misericordia di Antella mettono a disposizione del pubblico le opere dell’artista, realizzate nel cimitero monumentale di Antella, perché possa esserne apprezzato l’ingegno e gli venga riconosciuta la giusta notorietà. Il nostro patrimonio artistico viene così valorizzato da queste iniziative congiunte con la Regione Toscana che restituiscono lustro ai luoghi di bellezza del nostro Comune ed agli artisti che a vario titolo hanno contribuito a renderli tali”.

“Nel 2016 il Ministero della Cultura – evidenzia il Governatore Paolo Nencioni – ha definito i cimiteri monumentali italiani parte del patrimonio storico artistico; pertanto, occasioni come quella di oggi devono portare a riflettere sulle funzioni di questi cimiteri in cui sempre più spesso le Confraternite sono lasciate sole nella difficile gestione, sia burocratica che economica. Per questo lo scorso 1 ottobre, nel corso della commemorazione del Senatore Isidoro Del Lungo, svoltasi a livello regionale nel nostro cimitero, dove è sepolto, ho lanciato un appello di coprogrammazione e di coprogettazione, prendendo spunto dalla Regione Emilia Romagna che nel dicembre 2022 ha approvato una legge che riconosce e valorizza i cimiteri monumentali e storici della stessa regione e individua i requisiti minimi necessari per poter accedere a bandi per la concessione di contributi per progetti presentati da soggetti titolari e gestori di strutture riconosciute. Il tutto poi per essere parte di una guida di itinerari e paesaggi culturali interpretativi, narrativi e turistico culturali connessi ai siti cimiteriali e alle comunità di riferimento. Anche la regione Toscana, grazie alle Confraternite di Misericordia e non solo, ha una ricchezza di cimiteri monumentali, dei veri e propri musei a cielo aperto, ma che però, a differenza dei musei,
senza possibilità di accedere a contributi pubblici per loro conservazione delle opere d’arte e la manutenzione dei locali”.

Il Cimitero Monumentale della Misericordia dell’Antella è tra i più rinomati e importanti in Italia sia per le dimensioni, una città nella città, sia per le opere d’arte che vi sono raccolte. È mirabile e straordinario che nel 1856 un piccolo borgo, quale era allora l’Antella, dove risiedeva Ubaldino Peruzzi, Sindaco di Firenze Capitale d’Italia, abbia intrapreso, grazie al proprio parroco, don Giuseppe Scappini, fondatore della Misericordia e della Filarmonica “Cherubini”, un’opera così impegnativa e grandiosa destinata ad accogliere i resti mortali dei Confratelli e Consorelle della Misericordia e del popolo antellese, così da fare del proprio cimitero il secondo in Firenze per monumentalità, per non parlare delle tantissime personalità famose, anche straniere, che sono qui sepolte.

Oggi, secondo il Fai-Fondo Ambientale Italiano, è anche il secondo cimitero monumentale d’Italia dopo quello del Verano a Roma. Col trascorrere degli anni e fino al 2000, si sono susseguiti vari progetti di ampliamento: tra tutti vale la pena ricordare l’intervento del 1881 dell’architetto Giacomo Roster (partecipò alla creazione dei viali di circonvallazione di Firenze, realizzò gli edifici di piazza Beccaria, del viale dei Colli, al piazzale Galileo, agli chalet al Bobolino, alla serratepidario in vetro, ferro e ghisa nel giardino dell'Orticultura, l'Ospedale Meyer, manicomio di San Salvi) e con una lunga e magnifica serie di archi confluenti verso il portico centrale e con due corte ali laterali che chiudono il vasto piazzale, dove si proietta, ingigantita, la cupola dell’arco centrale d’ingresso, affrescata da Galileo Chini.

Queste le date delle visite guidate gratuite

Dicembre 2023: 2 – 3 – 9 – 10 – 17
Gennaio 2024: 6 – 7 – 14 – 21 – 27 - 28
Febbraio: 4
Marzo: 3
Aprile: 7
Maggio: 5

Giugno: 2 – 29 INIZIO VISITE SEMPRE ORE 10
Luglio: 7 - 27
Agosto: 4 - 31
Settembre: 1
Ottobre: 6
Novembre: 3
Dicembre: 1

Prenotazione obbligatoria allo 055.62.33.427 o inviando una email a info@misericordia-antella.it . Possono essere organizzate anche in altre date visite per gruppi già costituiti, sempre previa prenotazione.
Le speciali visite guidate gratuite sono a cura di Franco Mariani, Custode dei Valori della Misericordia, giornalista e storico.

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Bagno a Ripoli, 27 novembre 2023