Il Comune di Bagno a Ripoli saluta studenti, famiglie, professori, personale non docente, in occasione dell'inizio dell'anno scolastico 2009/2010.
Il Comune di Bagno a Ripoli saluta studenti, famiglie, professori, personale non docente, in occasione dell'inizio dell'anno scolastico 2009/2010.
Questi i 'numeri' dell'attività scolastica dell'amministrazione. Dati numerici non definitivi: bambini dei centri infanzia 101, studenti delle scuole dell'infanzia 539, studenti delle scuole primarie 880, studenti delle scuole medie inferiori 697, studenti delle scuole medie superiori 720 (Itc A. Volta) e 720 (L. Gobetti) (totale popolazione scolastica 3657); investimento complessivo di attività in corso o da poco terminate di lavori pubblici nelle scuole di 1.600.000 euro; investimento annuale per la scuola 2.450.000 euro (refezione scolastica: 1.700.000; trasporto scolastico: 500.000; contributi al funzionamento, progetti e diritto allo studio: 250.000).
Il 16 mattina, alle 8.30, l'Amministrazione saluterà direttamente insegnanti, studenti e genitori all'apertura delle scuole: il Sindaco Luciano Bartolini andrà alla scuola media Redi; l'Assessore alle Politiche educative, formative, della salute e abitative Rita Guidetti alla scuola media Granacci e l'Assessore al Lavori Pubblici sarà presente in via Tegolaia, dove sono stati fatti lavori durante l'estate ed è in atto il rifacimento della strada.
“Il dato numerico è importante – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore Rita Guidetti -, perché, oltre ad essere quantitativo (e confermarlo nel difficile bilancio 2010 non è stato per noi facile!), è anche indice di qualità. Tuttavia, il ragionamento sulla qualità della scuola è più ampio e supera programmi e risorse del nostro e degli altri Comuni. Anche perché il dibattito in corso e le dichiarazioni del Ministro parlano essenzialmente di quanti professori ci sono, quanti ne mancheranno, quanti se ne assegna a una scuola piuttosto che a un'altra. Ma perché non si sottolinea lo scandalo del fatto che migliaia di docenti vengono nominati il giorno prima, se non quello dopo, dell'ingresso in aula, senza sapere fino all'ultimo momento se andranno a una quinta liceo o a una seconda media. E la programmazione? E la qualità della didattica? Professori trattati come pedine: questa situazione, con la scarsa qualità del servizio, non è spreco di risorse? Un altro aspetto è la mancanza di dirigenti: anche da noi ci ritroviamo con due dirigenti scolastici a mezzo servizio. L'istituto comprensivo Grassina-Antella, con i suoi oltre 1000 ragazzi e tanti plessi, è diretto da chi già dirige la 'Maltoni' di Pontassieve; l'istituto comprensivo Bagno a Ripoli-Valle dell'Arno è diretto da chi già dirige la Scuola Città 'Pestalozzi'. Riflettiamo su questo: come possono garantire una direzione realmente di qualità, nonostante l'impegno e la disponibilità di cui siamo loro grati? Domanda che rivolgiamo al Ministero. Per tutte queste ragioni, oggi partecipiamo all'assemblea sulla scuola del Saschall. E non sono certo le assemblee che in tante parti d'Italia sono state convocate un po' da tutti i sindacati nel primo giorno di scuola a mettere in ginocchio la scuola: ci pensano i gravi ritardi nelle nomine e il fatto che il 30% dei docenti sia precario e che quindi quasi ogni anno venga loro assegnata la sede ad anno scolastico iniziato! Tutti riflessi di una situazione che obbligherà questa amministrazione ad aumentare nel bilancio 2011 i costi dei servizi per l'anno scolastico 2011/2012, costi fermi da 4/5 anni. Detto questo, auguriamo comunque buon anno scolastico ai docenti, alle famiglie e agli attori principali della didattica e dell'educazione, ovvero bambini e giovani. Un augurio che si fonda sulla ricchezza del nostro patrimonio umano e sulla tradizione forte e positiva della scuola a Bagno a Ripoli. Infine – hanno concluso il Sindaco Bartolini e l'Assessore Guidetti -, un altro punto di grande preoccupazione è l'attacco alle scuole rivolte agli adulti in tutta la Provincia, quindi anche da noi e nell'intero Chianti, e la valutazione: da 5 docenti passiamo a 2 perché, ci viene detto, mancano docenti al tempo pieno. Ma queste scelte può farle un funzionario il 10 di agosto o vanno inserite nell'àmbito della programmazione scolastica che spetta alla Regione Toscana e agli Enti Locali?”.