Il Comune di Bagno a Ripoli ricorda che si avvicina il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Massima attenzione e disposizioni restrittive nel periodo 1° luglio-31 agosto 2011.
Il Comune di Bagno a Ripoli ricorda che si avvicina il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Massima attenzione e disposizioni restrittive nel periodo 1° luglio-31 agosto 2011.
Figline Valdarno, Comune capofila per l'Antincendio Boschivo del Centro Intercomunale di Protezione Civile Arno Sud-Est Fiorentino, e il Centro Intercomunale hanno predisposto un manifesto affisso nei territori dei 4 Comuni di Bagno a Ripoli, Figline Valdarno, Incisa in val d'Arno, Rignano sull'Arno, nel quale sono riportate tutte le prescrizioni di legge, da considerarsi veramente necessarie ed indispensabili, non solo semplici consigli. Come Centro Intercomunale, l’attività di quest’anno ha visto anche una attenzione alla formazione dei dipendenti comunali e dei volontari delle Associazioni del territorio con un incontro tenutosi il 14 giugno a Figline, grazie alla collaborazione avviata con la Provincia di Firenze e con il Corpo Forestale dello Stato. Nella primavera ogni Comune ha approvato la versione stralcio del Piano Intercomunale per l’Antincendio Boschivo, la relativa cartografia, tutte le schede contenenti gli elenchi di risorse e contatti attivabili in caso di eventi rilevanti, la redazione di tutti gli atti relativi agli incendi in maniera associata così da garantire la massima efficienza nella gestione degli incendi boschivi; il tutto consultabile sul sito del Centro Intercomunale nella Sez. Antincendio Boschivo: http://protezionecivile-arnosudest.055055.it.
Queste le prescrizioni. Attenzione a comportamenti come l’accensione di fuochi e carbonaie, l’abbruciamento di residui vegetali, l’accumulo o lo stoccaggio all’aperto di fieno, paglia o di altri materiali facilmente infiammabili: durante il periodo 1° luglio-31 agosto questi sono proibiti nei boschi ed aree assimilate, negli impianti di arboricoltura da legno e nella fascia di terreno di 200 m contigua alle aree di cui sopra.
Si ricordano inoltre le prescrizioni del Prefetto della Provincia di Firenze per l’approssimarsi della stagione e precisamente: obbligo ai proprietari ed affittuari di terreni ai lati della ferrovia, coltivati a cereali, di costruire una rostra o cella di isolamento di idonea larghezza, lungo il confine ferroviario, arata e libera da materiali; obbligo ai proprietari ed affittuari di terreni incolti o tenuti a pascolo di mantenere, nel periodo estivo, una striscia di terreno di idonea larghezza lungo il confine ferroviario, libera da cespugli, erbe secche ed ogni altra materia combustibile.
Chiunque avvisti un incendio ne deve dare immediato allarme, utilizzando uno dei seguenti numeri di telefono: Corpo forestale dello Stato 15 15; VVF (Vigili del Fuoco) 115; Carabinieri 112; Soup (Sala operativa unificata permanente Regione Toscana) 800 425 425, Cop (Sala operativa provinciale Antincendi Boschivi) 055 414110, Gaib Figline Valdarno 055 9502042 (H24), PRO.CIV. ARCI Incisa in val d'Arno 055 8336245 (H24), Vab Bagno a Ripoli 055 632703 (ore 11-20), 335 7252122 (ore 20-11), Vab Rignano sull'Arno 055 8307320 (H24). Informazioni: Ufficio Associato di Protezione Civile, Tel. H24 3804399047 - Fax 0550935556 – e-mail.
“Il rischio è grande, ma le precauzioni non sono complicate e soprattutto non sono mai troppe – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alla Protezione Civile Silvia Tacconi -. Oltre alle prescrizioni di legge, assolutamente da rispettare, il nostro è un appello al buon senso e all'attenzione: avendo cura di non compiere gesti o azioni pericolose e usando la testa, una testa sulle spalle, possiamo fare tanto. Sia nel prevenire gli incendi, sia nel collaborare con la protezione civile per il loro spegnimento. Ci vuole la collaborazione di tutti perché di tutti sono il territorio e la sicurezza. Come amministratori, oltre ad aver predisposto piani e provvedimenti, ci appelliamo perché si tengano comportamenti responsabili e ringraziamo le decine e decine di volontari che mettono a disposizione il loro tempo e la loro passione per il bene comune. L'esperienza degli ultimi anni ci insegna che la prevenzione è la ricetta migliore per ridurre i rischi e i danni provocati dagli incendi”.