Il Comune di Bagno a Ripoli, in occasione del 20° anniversario della biblioteca comunale di Ponte a Niccheri e del centro infanzia Arabam, nell'àmbito della manifestazione “Le radici e il vento. Vent'anni di attività e esperienze della biblioteca e dei servizi educativi (9 maggio-19 giugno 2010)”, presenta il convegno Educare nella contemporaneità, che si svolgerà sabato 5 giugno:
Programma I Sessione (9.00→13.00) presso Antico Spedale del Bigallo: Ore 8.30 – Accoglienza. Ore 9.00→10.00, Saluti Sindaco, Vicepresidente Regione Toscana, Presidente Arca Coop. Sociale. Presentazione del libro a cura di Giovanna Carbonaro e Simonetta Rossi “Su Sirio ci sono bambini. L'infanzia in poesia”, letture di Stefano Gambacurta. Ore 10.00→13.30, Interventi (coordina l’Assessore alle Politiche Educative e Formative Rita Guidetti): Elena Pulcini, Docente di Filosofia Sociale, Università di Firenze, 'Quale futuro vogliamo costruire?'; Cinzia Mion, Psicologa, Dirigente scolastica, 'Educare oggi fra derive sociali e valori costituzionali'; Simonetta Rossi, Coordinatrice pedagogica dei Servizi alla prima infanzia Comune di Bagno a Ripoli, 'Arabam, Coriandolo, Chicco di grano, Filo d'erba: uno e tanti nidi'; Liliana Masini, Responsabile Settore Servizi educativi Comune di Bagno a Ripoli, 'Tracce di comunità'; Sura Spagnoli, Direttore Area Infanzia Arca Cooperativa sociale, 'Una storia lunga vent’anni: un percorso condiviso'; Conclusioni Assessore Rita Guidetti. Intervento musicale del Gruppo italiano dei flauti di bambù. Ore 13.30→14.30: Buffet.
Programma II Sessione (15.00→18.00) presso Centro Infanzia Arabam (località Osteria Nuova): Ore 15.00→15.30, Interventi: Sonia Casini, Istruttore socio-culturale Comune di Bagno a Ripoli, 'Toccare, esplorare, creare: le mani lavorano'; Silvina Andrea Mateo, Coordinatrice pedagogica Arca Cooperativa Sociale, 'Dire, fare, baciare... Educare con creatività'. Ore 15.30→17.30, Laboratori per adulti condotti dalle educatrici del nido Arabam: 1. I colori della terra: esperienze con le terre. 2. Petali e corolle: dipingere con i fiori. 3. Un felice inganno: i fiori di carta. 4. Le sculture senza peso: i mobiles. Ore 18.00: Conclusioni. I laboratori ci condurranno in un' esplorazione che, attraverso l'uso delle mani, ci porterà a scoprire, o riscoprire, un mondo diverso: quello delle sensazioni, del toccare, del trasformare i materiali, del costruire oggetti insoliti. I primi due laboratori propongono la conoscenza di materiali naturali. Gli altri due laboratori hanno un carattere più artigianale e sono un’occasione per confrontarsi con i materiali e scoprire il piacere di costruire qualcosa con le proprie mani. Il numero dei partecipanti ai laboratori è limitato, per questo è necessario iscriversi utilizzando la scheda sul sito del Comune. Dato il carattere di ricerca, che richiede concentrazione e tranquillità, non è prevista la presenza dei bambini.
"'Educare nella contemporaneità': cosa significa? – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -. Vuol dire dare consapevolezza alle famiglie, alle giovani generazioni, ai bambini e alle bambine che la conoscenza e l'agire del nostro cervello all'interno di un quadro etico, sostenibile, di lunga prospettiva, di ricerca e innovazione sono il patrimonio più rilevante per il proprio futuro e per quello dell'umanità. Lo è stato in passato, lo sarà sempre più domani. Oggi la conoscenza per un popolo, una nazione, è la materia prima più importante! Significa non essere abbagliati dalle nuove tecnologie che, seppure significative e oggi grande valore aggiunto per la ricerca e il progresso, hanno sempre bisogno della mente dell'uomo, della sua guida. E vuol dire, oggi come allora, aggiornare strumenti, tempi e modi dell'educare di fronte a queste trasformazioni epocali, per coinvolgere in un percorso interattivo le giovani generazioni. Quindi educare alla contemporaneità con loro e per loro”.
“Grande è la sfida che attende le agenzie educative nel presente e nel prossimo futuro – ha aggiunto l'Assessore alle Politiche Educative e Formative del Comune di Bagno a Ripoli Rita Guidetti -. Educare oggi richiede la capacità di coniugare i valori basilari della convivenza civile frutto della nostra storia con la modernità fatta di linguaggi non sempre riconducibili ai vocabolari, di velocità ben diverse da quelle attribuite alla storia, anche recente, e di strumenti per lo più spiazzanti le consolidate tipologie di oggetti (libri, saggi…) utilizzati ancor oggi come base del nostro apprendere ed insegnare. Educare nella contemporaneità, io credo, dovrà significare innovare e allo stesso tempo non adattarsi passivamente a IPad e IPod. È indispensabile dunque una riflessione per comprendere che c’è una sfida in atto che deve essere raccolta perché si possa essere e divenire anelli di raccordo tra presente e futuro ed evitare che si creino voragini tra generazioni”.
Informazioni: Cde, email; Centro Infanzia Arabam, tel. 055 620 880, email.