Il Comune di Bagno a Ripoli informa che dal 1° marzo 2012 parte anche a Bagno a Ripoli l'imposta di soggiorno. L'operazione è frutto di un accordo fra l'Amministrazione e la società dei Comuni Linea Comune spa.
Il Comune di Bagno a Ripoli informa che dal 1° marzo 2012 parte anche a Bagno a Ripoli l'imposta di soggiorno. L'operazione è frutto di un accordo fra l'Amministrazione e la società dei Comuni Linea Comune spa.
I gestori delle strutture ricettive di Bagno a Ripoli sono chiamati a collaborare con il Comune per l'applicazione dell'imposta di soggiorno, prevista dal Decreto Legislativo 23/2011. Il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli l'ha istituita il 2 febbraio 2012. L'imposta è commisurata in rapporto alla tipologia delle strutture ricettive fino ad un massimo di 4 euro per persona per notte, per un massimo di 7 notti consecutive nella stessa struttura. Il gestore, responsabile dell'imposta, deve provvedere alla riscossione del tributo da parte del cliente, dandone quietanza o indicandolo in fattura. L'imposta si applica alle singole persone non residenti nel Comune di Bagno a Ripoli. Sono previste alcune esenzioni e stiamo lavorando per dare la possibilità di pagare il tributo on line tramite Linea Comune.
Informazioni:
- Ufficio Tributi, Palazzo Comunale, aperto al pubblico nei giorni di lunedì, dalle 8 alle 13, martedì e giovedì dalle 14.30 alle 18, e all'Ufficio Sviluppo Locale, via Sinigaglia 1, aperto al pubblico nei giorni di lunedì, dalle 8 alle 13 e giovedì, dalle 14.30 alle 18.
- Rete civica del Comune di Bagno a Ripoli http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it, nell'apposita sezione riservata all'imposta di soggiorno (http://tinyurl.com/ImpSoggiorno).
- Fax 055/6390267.
- E-mail impostadisoggiorno@comune.bagno-a-ripoli.fi.it.
"Grazie al buon lavoro svolto in fase di concertazione – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore allo Sviluppo Locale Alessandro Calvelli – parte anche a Bagno a Ripoli un’imposta che restituisce al Comune le maggiori spese sostenute per la presenza turistica, senza gravare eccessivamente sulle strutture ricettive che possono così continuare ad essere competitive. Il nostro impegno è destinare i fondi ricavati dalla nuova imposta ad interventi per sviluppare il turismo sul nostro territorio valorizzando i beni culturali e ambientali, in modo particolare per far conoscere ai nostri ospiti l'Oratorio di Santa Caterina, lo Spedale del Bigallo, la Fata Morgana, le Pievi, i Musei privati a partire dal Museo Vangi, con un occhio di riguardo alla viabilità, alla cartellonistica e all'accessibilità anche visiva delle nostre strutture di alta qualità, quali i tre alberghi e gli agriturismi, che veramente sono immersi nella campagna dove i turisti possono vivere fra animali da cortile e paesaggi rurali. Confidiamo che questa sia la strada giusta per far ulteriormente progredire gli eccezionali numeri registrati nei movimenti turistici a Bagno a Ripoli nel 2011: 28.938 arrivi e 103.539 presenze ufficiali nelle 47 strutture ricettive (con 807 posti letto) attive nel territorio, il che significa un grande successo per il 2011 con un aumento di presenze pari a circa il 40% rispetto al 2010. Se poi facciamo il confronto con le neanche 30.000 presenze del 2004 la percentuale va al 240% in più: vuol dire che l'amministrazione comunale ha ben lavorato in questi anni dando grosse opportunità al turismo e alle strutture ricettive”.