Il Centro di Attività Turistica (Cat) Grassina avvierà dal prossimo 22 febbraio una campagna di raccolta fondi tramite il crowdfunding con la piattaforma Eppela.
Le risorse raccolte serviranno per il mantenimento e miglioramento della Rievocazione Storica di Grassina, in particolare per l'ammodernamento dell'illuminazione delle scene, per il rinnovo delle scenografie e per l’acquisto di nuovi costumi.
Informazioni: http://www.eppela.com.
“È con grande soddisfazione che il Cat di Grassina comunica una grande novità ed opportunità, l’approvazione di un progetto di Crowdfunding a cura della piattaforma Eppela – ha dichiarato il presidente del Cat Daniele Locardi -. Il crowdfunding è una raccolta di fondi, tramite la rete, attraverso piccoli o grandi contributi di persone che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un'idea innovativa o una manifestazione di valenza collettiva e ben radicata nel territorio, come la Rievocazione Storica del Venerdì Santo di Grassina, per la cui sussistenza è stato presentato un progetto, sul quale sono state fatte le dovute ricerche ed analisi da parte della piattaforma che ospiterà la raccolta fondi, Eppela appunto, ed infine approvato. Per ogni contributo sarà possibile ricevere una ricompensa che va, con tagli di donazione da € 5 a € 100, dai ringraziamenti personali sulle pagine del nostro account Facebook Cat onlus e sul nostro sito http://www.catgrassina.org, all’omaggio di due biglietti per assistere alle scene sulla collina del Calvario con in più, sempre in omaggio, la nostra tessera socio, la Card del circuito UnicralBox, che dà diritto a tutta una serie di sconti consultabili sul sito http://www.unicralbox.eu, e i ringraziamenti personali su Facebook e sul sito”.
“La Rievocazione Storica di Grassina è uno degli eventi più belli, più attesi e più internazionali del territorio – ha commentato il sindaco Francesco Casini -: una tradizione secolare, rinverdita negli ultimi decenni e innovata nei tempi recentissimi, fino a ricorrere al moderno crowdfunding per coinvolgere in maniera ampia e senza limiti territoriali quanti più sostenitori possibile nell'aiuto a una manifestazione che è patrimonio, sì, di Bagno a Ripoli e della Toscana, ma che è anche e soprattutto una delle tante ricchezze culturali e sociali che contribuiscono alla vitalità della cultura popolare e all'aggregazione condivisa della nostra stessa civiltà. Per questo, l'invito è ad aderire alla campagna di crowdfunding: con pochissimi clic sul computer e grazie alla rete si può fare veramente tanto!”.
Bagno a Ripoli, 20 febbraio 2017