Le iniziative collaterali alla mostra in corso a Firenze organizzate dal Comune di Bagno a Ripoli insieme al Sistema museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino. Primo appuntamento il 19 novembre.
Visite guidate (e gratuite) alla Fonte della Fata Morgana alla scoperta dell'artista che ne scolpì il ritratto, il Giambologna, e una lectio magistralis del professor Antonio Natali dedicata all'arte del Cinquecento. Sono le iniziative collaterali alla mostra “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna”, ospitata a Palazzo Strozzi fino al 21 gennaio, organizzate dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con il Sistema museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino.
Lo spunto da cui prendono vita gli appuntamenti ripolesi è la celebre statua marmorea della Fata Morgana realizzata nella seconda metà del XVI secolo dal fiammingo, ma fiorentino d'adozione, Jean de Boulogne, al secolo Giambologna per l'appunto, per ornare il Ninfeo che Bernardo Vecchietti fece costruire nel parco della sua villa “Il Riposo”, ai piedi del colle di Fattucchia. La statua della Fata, rimossa successivamente dalla sua originaria posizione, fa oggi parte di una collezione privata e attualmente è tra le opere esposte alla mostra sul Cinquecento in corso a Palazzo Strozzi.
La prima visita al Ninfeo è in programma domenica 19 novembre dalle 14 alle 16. Le successive si svolgeranno domenica 26 novembre, domenica 17 dicembre e domenica 14 gennaio, sempre dalle 14 alle 16. Tutti gli appuntamenti, curati dagli Amici del Museo di Impruneta e San Casciano in Val di Pesa “Marcello Possenti”, che faranno da Cicerone, sono gratuiti, aperti a gruppi di dieci persone alla volta ed effettuati ogni trenta minuti.
Altra iniziativa da segnare in agenda è la conferenza “Lascivia e divozione. Il Cinquecento fiorentino e Bernardo Vecchietti”, a cura del prof. Antonio Natali, tra i curatori della mostra “Il Cinquecento” e dell'intera trilogia sulla “maniera” ospitate a Palazzo Strozzi. L'iniziativa si svolgerà venerdì 24 novembre alle 17 presso l'Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema (via del Carota 31).
“La magnifica mostra sul Cinquecento in corso a Palazzo Strozzi – dicono il sindaco Francesco Casini e l'assessora alla cultura Annalisa Massari – diventa un'occasione per scoprire e valorizzare anche le bellezze culturali e il patrimonio artistico del nostro territorio. Le visite guidate partiranno dalla Fata del Giambologna esposta a Firenze per tornare a ritroso indietro nel tempo, sulle tracce della sua collocazione originaria, all'interno del Ninfeo che sorge nella bellissima campagna ripolese, tra i suoi misteri e i suoi arcani significati. A mettere il sigillo, sarà il professor Natali, che ci accompagnerà in un appassionante viaggio nell'arte del Giambologna e del Cinquecento in generale. Iniziative e opportunità straordinarie, che avvicinano l'arte alla cittadinanza e che nascono grazie al gioco di squadra con prestigiose istituzioni culturali a cui va il nostro sincero ringraziamento”.
Per partecipare alle visite la prenotazione è obbligatoria: Ufficio cultura tel. 055/643358; e-mail: silvia.diacciati@comune.bagno-a-ripoli.fi.it.
Il Comune di Bagno a Ripoli ringrazia per la collaborazione: Fondazione Palazzo Strozzi, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato, Amici del Museo di Impruneta e San Casciano in Val di Pesa "Marcello Possenti", Stefano Barzagli, Riccardo Lami, Antonio Natali e Roberto Travelli.
Bagno a Ripoli, 3 novembre 2017