Progetto Equità Fiscale 2009-2010

Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli interventi effettuati e dei risultati ottenuti in materia di lotta all’evasione fiscale nel corso del 2009 (Progetto Equità Fiscale).
 

Il Comune di Bagno a Ripoli informa degli interventi effettuati e dei risultati ottenuti in materia di lotta all’evasione fiscale nel corso del 2009 (Progetto Equità Fiscale).

Nel corso del 2009, sono stati emessi circa 1900 avvisi di accertamento per la Tassa dei rifiuti (Tarsu) e per l’Ici (Imposta Comunale sugli Immobili), recuperando ed introitando effettivamente nelle casse comunali € 850.000. Nel 2010, a seguito dell'invio di circa 1500 avvisi Tarsu e Ici, si prevede di introitare circa 680.000 euro.
“L’Amministrazione Comunale crede fortemente nei princìpi operativi dell’equità fiscale, facendo della lotta all’evasione uno strumento per bilanciare certi ingiusti squilibri sociali – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l’Assessore alle politiche finanziarie e di bilancio Francesco Casini -. Grazie al difficile e complesso lavoro di accertamenti degli uffici, a cui va tutto il nostro ringraziamento per la professionalità e l’impegno profuso, siamo riusciti a recuperare risorse importanti che andranno a coprire i costi di servizi per i più bisognosi della comunità e per effettuare alcuni investimenti sul territorio. Il nostro impegno nella lotta all’evasione e nella direzione del 'pagare tutti-pagare meno', diretta ed in grado di lenire sempre più le differenze sociali, proseguirà con impegno anche negli anni successivi. Nel contempo - aggiungono il Sindaco Bartolini e l'Assessore Casini -, dobbiamo tuttavia ancora una volta constatare che, a fronte di una pressione fiscale nazionale che non risulta diminuita, un federalismo fiscale che tarda a trovare applicazione (anzi, ci troviamo sempre più ad imposizioni centralistiche), a Bagno a Ripoli la mancata restituzione dell’Ici da parte del Governo nazionale ammonta a 750.000 euro, 350.000 nel 2008 e 400.000 nel 2009. Risorse ad oggi dovute che lo Stato deve restituirci e che, sommate alla riduzione dei trasferimenti ordinari da Stato a Comune, sarebbero state un fondo molto importante per la realizzazione di ulteriori interventi a vantaggio dell’intera Comunità di Bagno a Ripoli!”