Operativa la normativa nazionale sul fine vita entrata in vigore il 31 gennaio. I cittadini possono esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari presso l'ufficio di stato civile. Il sindaco: “Atto di civiltà”.
Biotestamento, anche i cittadini di Bagno a Ripoli possono esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari attraverso le “Disposizioni Anticipate di Trattamento” (DAT), uno strumento che rende operativa la normativa nazionale sul fine vita entrata in vigore il 31 gennaio scorso.
I cittadini interessati devono recarsi personalmente presso l'ufficio di stato civile del Comune. Qui, attraverso le DAT, sulla base della nuova Legge 219/2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere può registrare le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, in previsione di un'eventuale futura incapacità di farlo. Nelle DAT, inoltre, può essere indicato un fiduciario che faccia le veci del disponente e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.
“Un atto di civiltà – commenta il sindaco di Bagno a Ripoli – che finalmente trova concretezza. Una norma che tutela la libera scelta delle persone che il nostro Comune, quasi dieci anni fa, aveva voluto in qualche modo sollecitare e anticipare con l'istituzione simbolica di un registro del testamento biologico. Appena le DAT sono diventate operative, nei giorni scorsi, abbiamo accolto la la prima registrazione, effettuata da una nostra concittadina, che finalmente ha un valore non solo formale ma pienamente riconosciuto dalla legge”.
Al precedente registro sul biotestamento, istituito nel 2010 a seguito di una mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, erano iscritte cinque persone.
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Bagno a Ripoli, 28 febbraio 2018