Barriere architettoniche - contributo per eliminazione e abbattimento
Modalità di richiesta
Le domande devono essere presentate al comune di residenza o a quello dove si trova l'immobile, complete della documentazione prevista, entro il 31 dicembre di ciascun anno.
La domanda è valida fino all’erogazione del contributo. Perde efficacia se vengono meno i presupposti del diritto al contributo.
In caso di decesso del portatore di handicap o di suo trasferimento prima dell’erogazione del contributo, la domanda decade qualora i lavori non siano stati eseguiti. In caso contrario, il contributo sarà liquidato agli eredi.
IMPORTANTE
Quando le barriere sono all’interno di un condominio, l’interessato deve portare in assemblea un progetto e, se l’assemblea approva, le spese andranno ripartite tra tutti i condomini. Nel caso in cui il condominio rifiutasse la richiesta, l’interessato potrà installare, ad esempio, il servoscala a sue spese, a condizione che tale installazione non pregiudichi il pari diritto all’uso della scala che conduce all’ascensore da parte degli altri condomini.
Requisiti del richiedente
Possono presentare domanda:
- persone disabili con menomazioni o limitazioni permanente di carattere fisico, sensoriale o cognitivo ovvero persone non deambulanti con disabilità totale accertate dall’autorità competente
- persone che abbiano la residenza anagrafica negli edifici interessati dagli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, oppure che assumano la residenza anagrafica, entro tre mesi dal momento della comunicazione del Comune dell’ammissione al contributo, negli edifici interessati agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche
- coloro che esercitano potestà, tutela o l’ammistratore di sostegno
Documentazione da presentare
- domanda da redigere su modello scaricabile dal link a fianco e disponibile, in forma cartacea, presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) e l’Ufficio Assistenza
- marca da bollo (secondo valore vigente), da apporre sulla domanda
- copia del certificato attestante la disabilità (handicap o invalidità civile), rilasciato dalla Asl. Se l’invalidità civile è in corso di accertamento per aggravamento, specificare con auto-dichiarazione in carta libera. Al momento della risposta dalla commissione Asl, l’interessato dovrà portare all’ufficio assistenza la copia del nuovo certificato
- fotocopia documento d’identità del richiedente in corso di validità
- copia dell’ultima dichiarazione dei redditi o alternativamente del Cud
- preventivo di spesa e documentazione tecnica relativi alle opere edilizie e installazione delle attrezzature per le quali si chiede il rimborso
- autorizzazione del proprietario dell’abitazione alla realizzazione delle opere, se diverso dal richiedente
Iter procedura
La domanda, presentata entro i termini e prima dell'inizio dei lavori, deve essere consegnata completa della documentazione. Il Comune manderà un proprio tecnico per verificare la congruità degli interventi rispetto alla finalità e alla tipologia della disabilità (è quindi importante calcolare questi tempi prima di fissare eventuali lavori o interventi di installazione). L'erogazione del contributo è effettuata dal Comune dopo l'esecuzione delle opere, l'acquisto e l'installazione delle attrezzature, sulla base della documentazione attestante le spese sostenute mediante fatture quietanziate e previa verifica della residenza anagrafica. Un tecnico del Comune accerterà l'entità dei lavori svolti e la congruità rispetto a quanto dichiarato nella domanda di rimborso. Infine, l'Ufficio Assistenza concorderà con il richiedente la forma più idonea per il rimborso (tramite tesoreria o su conto corrente). Le domande che non vengono soddisfatte nell'anno per insufficienza di fondi restano valide per i due anni successivi.
Tempi
Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno da soggetti disabili (con menomazioni o limitazioni permanenti di carattere fisico o di carattere sensoriale o di carattere cognitivo) con residenza anagrafica negli edifici interessati dagli interventi o che assumano residenza anagrafica negli edifici medesimi nel termine di tre mesi dal momento della comunicazione di ammissione al contributo da parte del Comune.
Entro il 31 marzo dell'anno successivo viene formulata e resa pubblica la graduatoria dei soggetti che hanno presentato validamente la domanda e, parimenti, è richiesta l'ammissione a finanziamento alla Regione Toscana.
L'erogazione dei contributi è subordinata alle disponibilità regionali assegnate e le domande non soddisfatte nell'anno per insufficienza di fondi restano valide per i due anni successivi e sono valutate ai fini della formazione della nuova graduatoria al 31 marzo di ogni anno.
Informazioni
Le domande per ottenere contributi regionali per interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati, possono essere presentate da privati per interventi su immobili già esistenti dove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (sensoriali, fisiche o cognitive) e possono riguardare un insieme di opere funzionalmente connesse.
La domanda deve precedere la realizzazione delle opere. Gli interventi possono consistere in opere edilizie, acquisto ed istallazione di attrezzature e riguardare tutte le civili abitazioni incluse le pertinenze e le parti condominiali. Le opere possono consistere in abbattimento di rampe, istallazione di ascensori e opere interne all'alloggio e/o al condominio, ed altro.
Possono essere concessi contributi in misura non superiore al 50% della spesa effettivamente sostenuta, comprese le spese tecniche, e comunque per un importo non superiore a 7.500 euro per ogni singolo intervento (oppure non superiore a 10.000 euro in caso di acquisto ed installazione di attrezzature). La congruità degli interventi rispetto alle finalità e alla tipologia della disabilità verrà attestata da una commissione tecnica.
E’ possibile avere una detrazione fiscale sulla dichiarazione dei redditi rispetto alle spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche a condizione che:
- prima dell'inizio dei lavori e/o dell'acquisto delle attrezzature sia data comunicazione alla Agenzia delle Entrate - tramite apposito modulo inviato con raccomandata senza avviso di ritorno al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Centro Operativo di Pescara, Via Rio Sparto, 21 - 65129 Pescara;
- che i lavori e/o la fornitura delle attrezzature siano pagati con BONIFICO BANCARIO;
- venga presentata la relativa fattura.
E’ possibile scaricare modulistica ed informazioni per la compilazione del modulo sul sito della Agenzia delle Entrate.
Si ricorda inoltre che, per le prestazioni di servizi relative all’appalto dei lavori in questione, è applicabile l’aliquota Iva agevolata del 4%, anziché quella ordinaria del 20%.
Riferimenti e contatti
- Ufficio
- Area 3 Servizi ai cittadini - Settore Assistenza, Servizi Sociali e Politiche Abitative
- Referente
- Silvia Ocello - Simone Gerini - Ilaria Giovannelli - Valentina Cappanella - Alessandro Castellini
- Responsabile
- Neri Magli
- Indirizzo
- Via Fratelli Orsi, 22 - 50012 Bagno a Ripoli
- Tel
- 055 6390352 - 055 6390353 - 354
- Fax
- 055 6390360
- sociale@comune.bagno-a-ripoli.fi.it
- Orario di apertura
- Clicca su link esterno
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