Il titolare dell'impresa commerciale deve presentare domanda al Comune in cui ha sede il luogo destinato alla vendita, utilizzando lo stampato in distribuzione presso l'Ufficio Commercio o l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune negli orari di apertura al pubblico.

Ogni variazione relativa all'attività deve essere comunicata dal titolare al Comune entro 30 giorni.

Chiunque venda - all'ingrosso, al dettaglio o come produttore agricolo - dei funghi epigei spontanei freschi o secchi deve munirsi dell'autorizzazione comunale, secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 376/95 e dalla Legge Regionale n. 16/99.

Per ottenere l'autorizzazione, il titolare dell'impresa richiedente deve essere maggiorenne e indicare il nominativo della persona  in possesso di un apposito attestato di idoneità al riconoscimento dei funghi, rilasciato dietro superamento di un esame presso il Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Locale.

Deve essere allegata una dichiarazione di accettazione dell'incarico da parte del "preposto" al riconoscimento dei funghi.

In ogni negozio o locale di vendita, deve essere presente un "preposto alle vendite" munito di attestato di idoneità all'identificazione dei funghi ai sensi della legge.

Una marca da bollo secondo valore vigente per la domanda e una per l'autorizzazione.

Non essendo previsto un termine diverso, per legge si applicano i tradizionali 30 giorni dalla richiesta.

Gli esercizi che vendono esclusivamente funghi in confezioni non manomissibili e certificate singolarmente da un micologo con etichette a norma di legge non necessitano della autorizzazione.

La vendita di funghi in forma itinerante è comunque vietata.